L'ANGOLO
                    DELL'INTENDITORE
                PRIMA PARTE -
                Western Ocean Division
            A
            cura di
Tomma
              
              
                
                  | TRISTEZZA
                          FERRARI | Abdon
                        Ravens | Dark
                          Elf | 
              
              I RAVENS sono indiscutibilmente
                  la squadra da battere del girone ed un ottimo investimento
                  per gli scommettitori quale partecipante
                  alla finalissima di Miami. Il coach deve ancora riprendersi
                  dalla disastrosa stagione 2006 nella quale ogni cosa che poteva
                  andar male è andata peggio. Ma quest’ anno il
                  nuovo regolamento concede ai ravens l’innegabile vantaggio
                  di non finire in inferiorità numerica e quindi di scongiurare
                  anche le insidie che si celano per ogni coach ad inizio stagione,
                  prima che l’attenta manona di tristezza Ferrari sia riuscita
                  a modellare il team. L’allenatore più triste della
                  lega ha quindi tutte le carte in regola per fare un campionato
                  di vertice e portare a casa definitivamente il famoso ciocco-di-legno-puntuto
                  (alias la caata di coppa di Luccini). L’ostacolo maggiore
                  per la conquista della coppa è Petri, o meglio il fatto
                  che la coppa sia in casa di Petri, che probabilmente la ha
                  già buttata via ed in ogni modo la tirerà nel
                  fosso accanto casa in caso di vittoria di Ferrari. Parliamoci
                  chiaro, quest’anno un po’ tutti speriamo che si
                  ripetano le impagabili burle che il destino ha riservato a
                  TRISTEZZA nella stagione 2006 (quantomeno per vedere ancora
                  quel faccione intristito che pare portare su di sé gran
                  parte delle sofferenze del mondo libero) ma tutto questo è improbabile.
                  SADNESS FERRARI ha tutte le carte in regola per portare a casa
                  il titolo, una squadra forte che conosce a menadito e che gioca
                  come nessun altro nella lega, la spaventosa occasione di farla
                  crescere subito nelle prime partite contro avversari sulla
                  carta (e alla vista) ridicoli. Gli elfi oscuri, vulnerabili
                  inizialmente, soffrono se gli SPP arrivano col contagocce e
                  rispetto al loro spropositato costo non producono risultati
                  eccezionali, ma una volta cresciuta la squadra dei RAVENS potrebbe
                  passeggiare sulla seconda metà della regular season
                  e presentare una quantità di blodge che in mano a TRISTEZZA
                  sarebbe difficilmente arrestabile.
                Non ci resta quindi che augurarci e augurare a SADNESS tanta,
                tanta fortuna, e che il 2007 bloodbowlistico porti con sé gli
                stessi divertenti episodii del 2006.
                
                PREGI: coach di altissimo livello, squadra forte e potenziata
                da una vasta scelta di giocatori in tutte le posizioni, possibilità di
                far crescere la squadra in molte partite facili (sulla carta).
                DIFETTI: La scelta di partire con 2 assassini e l’elevato
                livello di molti giocatori può rendere le cose complicate
              nel caso in cui i giocatori di spicco abbiano problemi di infortunio
              
              
                
                  | FAVA
                          PARRELLA | USS
                        Crew | Dark
                          Elf | 
              
                               Gli all americans della USS CREW così come i cugini Ravens
                sono una delle migliori formazioni della Luccini, e possono contare
                su di un coach che ha molta esperienza con le squadre di elfi
                oscuri. Fava Parrella è ormai da troppo tempo bollato
                come l’outsider per il titolo ma non è ancora riuscito
                ad aggiungere agli apprezzamenti fatti nei suoi confronti quella
                continuità di risultati necessaria per portare la squadra
                a conseguire un risultato importante. Il timore è che
                anche quest’anno gli USS facciano buoni risultati nella
                prima fase ma tutti di misura, senza perciò permettere
                ai propri fantasisti di emergere. In definitiva la squadra, per
                evitare di condurre un campionato senza infamia e senza lode,
                avrà bisogno di un leader, un trascinatore che aggiunga
                estro ai ferrei schemi di Fava. L’allenatore è ancora
                troppo prudente e non ha capito che se nella parte iniziale della
                regular season basta fare il compitino per vincere una partita,
                nella parte finale, nei playoff e per non dire al Superbowl si
                vince solo se si è seminato ad inizio stagione e si può contare
                su una massa di operai che facciano numero anche se di SPP non
                hanno mai sentito parlare ma capeggiati da almeno tre o quattro
                campioni ed un campionissimo che faccia la differenza.
                Se FAVA avrà la fortuna di scoprire e curare la crescita
                di un vero campione in grado soprattutto di scardinare l’attacco
                avversario allora questo potrebbe essere l’anno della svolta.
                Il girone gli consente di prendere qualche rischio, quindi deve
                saper osare.
                
                PREGI: coach metodico e competente, una sicurezza nell’arco
                delle 10 partite della regular season, squadra sulla carta molto
                forte.
                DIFETTI: rischio di infortunio (minore dei cugini ravens), mancanza
                di cura e difesa del singolo campione che potrebbe faticare ad
                emergere, sacrificato per il collettivo.
              
              
                
                  | GIAMMA | I
                        compagni di merenda... di Odino | Norse | 
              
               I
                  BARBONI STUPRATORI non devono farsi troppe illusioni e devono
                  volare basso, il girone, i coach, le nuove regole portano
                alla
                  conclusione che sarà duro imporsi sugli elfi oscuri
                  del girone. I norse sono una squadra rinnovata e rinvigorita
                  dall’inserimento di alcuni interessanti giocatori ed
                  il coach Giamma ha molta esperienza come allenatore di questi
                  barboni barbogi ma il divario che lo separa da chi lo precede
                  sembra ancora troppo grande anche per la noiosa accoppiata:
                  elfi col coltello vs barbone ignudo. Il punto di forza dei
                  barboni stupratori potrebbe risiedere nella debolezza fisica
                  degli avversari che dovranno affrontare orchi orchi e ancora
                  orchi, molti dei quali allenati da coaches maligni che cercheranno
                  in ogni modo di dare vita alla tradizionale “caccia al
                  mantello dell’elfo”. Se i Barboni riusciranno a
                  sfruttare questa situazione, dotando la squadra del giusto
                  numero di tackle, mighty blow e dirty players allora potremmo
                  assistere ad uno scenario diverso, altrimenti i compagni di
                  merenda faranno meglio a guardarsi alle spalle per evitare
                  una retrocessione fianco a fianco con la DOTTORE&Co.
                  
                    PREGI: il coach è sempre arrivato ad un passo dai play-off
                (spesso non vi è approdato anche per responsabilità dello
                scrivente) per poi mancare l’obiettivo all’ultima
                giornata e questo ne mostra la competenza. La squadra può imporsi
                fisicamente sulle altre del girone.
                DIFETTI: Alla squadra manca esperienza nei ruoli chiave, il coach
                si trova davanti un girone davvero impegnativo e gli avversari
              difficilmente gli concederanno di far crescere i suoi giocatori.
              
              
                
                  | DGHEMBA
                          DOTTORE |  Dottore&Co. | Orc | 
              
                Ripescato
                  per la defezione di alcune pietre miliari della Luccini Bloodbowl
                  league il buon Dottore difficilmente potrà tenere
                  il passo delle squadre più titolate del suo girone. È il
                  caso di ricordare che al coach il gioco è stato insegnato
                  dal Frizzi e questo la dice lunga sulle lacune tecnico-tattiche
                  che di certo lo penalizzeranno; come se non bastasse in un’annata
                  che pare destinata a far brillare l’estro delle squadre
                  più agili i suoi orchi avranno non poche difficoltà a
                  fare risultato nell’ambito del suo girone. Si prospettano
                  quindi per il coach parecchie sconfitte sia pur di misura e
                  una retrocessione finale quasi inevitabile, alcuni commentatori
                  giudicano addirittura possibile un ritiro durante la stagione.
                  Dopo aver annotato queste doverose considerazioni bisogna tener
                  conto anche della voglia di far bene degli orchi della Dottore&Co.
                  Che sono coscienti di avere un occasione irripetibile di un
                  campionato nel Bloodbowl che conta, la squadra è l’unica
                  nel girone che può considerarsi praticamente immune
                  dal rischio infortuni e qualora le cose si mettessero male
                  per le “leggere” del girone e riuscisse a dotarsi
                  di qualche blitzer con tackle allora potrebbe restare alla
                  finestra e magari nella fase conclusiva togliersi qualche soddisfazione
                  e addirittura agganciare una imprevedibile salvezza.
                  
                    PREGI: il coach non ha niente da perdere, può solo fare
                meglio di quel che ci si aspetta, la squadra è costruita
                per resistere ad ogni urto il che gli potrebbe anche permettere
                di non investire in nuovi giocatori e inutili panchine (annullando
                così gli inducements avversari) e noleggiare pericolosissimi
                star players. 
                DIFETTI: coach chiaramente inferiore agli antagonisti del girone,
                squadra difficile da far crescere in esperienza, inferiore nel
                gioco, molto resistente ma incapace di fare reali danni ai campioni
              delle “leggere” squadre del suo girone.