Marzo Nero: Luccini Double Shock!
King Canapino per la Missione Deportiva

No, non è il nome di una nuova skill e neppure un’originale variante del Blood Bowl. Double Shock sta proprio per doppia botta, quell’ambo botte secche che la federazione della torre alberata ha dovuto incassare nel marzo più nero che i vecchi si ricordino. Bruschi risvegli e pessime sorprese.

Il mese che avrebbe dovuto aprire le porte alla primavera pare invece abbia dischiuso le ante di un secondo inverno. La prima settimana di Marzo si apriva con la II Tilean Team Cup, per la seconda volta teneva la sua fase preliminare a Lucca. I locali sarebbero stati chiamati a dar credito alla vittoria e al podio conquistati nel 2005. Nonostante la voglia di ripetersi, i ragazzi hanno rimediato una ripassata niente male. Crollo verticale della squadra principale, che dopo un avvio promettente, è dovuta soccombere mal sorretta com’era dalle molli ginocchia di King Canapino e Capitan Ferrari. Il resto poi è stato routine e amarezza. considerando che nemmeno Uzzab ha bissato la splendida performance bolognese… anche se adesso, comunque, chiunque intenda partire per l’est europeo ha capito a che è a lui che deve rivolgersi. Qualche rimpianto anche per la squadra di Hrod il Vecchio che ha sicuramente pagato l’assenza di Gurdulo “Ultimo Round”, impegnato con la ricostruzione del setto nasale. Che aspettarsi dal proseguo del torneo? Ben poco. I campioni in carica, sono un team scarsamente affidabile, hanno conquistato il titolo ai danni del team lucchese più accreditato per una serie di combinazioni difficilmente ripetibili ed eliminando “Roma I” al fotofinish. Sono un pugno di giovani capitanati da una vecchia lenza come Mighty Luke e, nonostante questo paia proprio il suo anno (l’andamento della Dark Land Division è lì a dimostrarlo), temiamo che non basteranno le sue imprecazioni e il suo gioco ruvido e arcigno. In conclusione: gli avversari erano motivati e desiderosi di sbattere giù dal soglio i boys di Luccini così poco presenti dal circuito nazionale, e ci sono riusciti. I fresconi dell’Elisadome, poco preparati all’evento, hanno sicuramente sopravvalutato le loro capacità. Bravi i bolognesi che, ammesso ce ne fosse stato bisogno, hanno confermato di essere la principale scuola di Blood Bowl italiana; bello il contesto e belli quasi tutti i sessantaquattro coach intervenuti. Sì, in effetti non possiamo che amareggiarci per essere stati costretti a veder consegnare, in casa nostra, un premio a qualcuno che puntualmente pare gradire così poco la nostra ospitalità. La prossima volta gli prepareremo un piccolo colosseo in miniatura, così magari si sente a casa e chissà… magari risponde alla gente con più educazione.

Mese nero quindi per la Luccini, mese che non poteva non chiudersi col più increscioso degli avvenimenti: il Vahalla Gods di Mr. Benjo, finalista in Future League, sono stati squalificati per illecito. I Norse del giovane e promettente coach infatti, piuttosto che prendersi l’ordinaria vittoria a tavolino con i Bloomy Blusterers, che avevano rinunciato a giocare la partita, hanno comunicato un inesistente risultato di 4-1, un paio di casualties e amenità varie. Credo che andasse punito anche per l’arroganza e l’inutilità del gesto, ma immagino che il Bureau si sia limitato ad applicare il regolamento. E’ risaputo che la storia della LBBF sia stata lastricata di combine, illeciti, e match condizionati, e allora? Questa manfrina deve durare per sempre? Questi episodi sono stati per anni il pane quotidiano di commissioner che non sono restati in carica per più di un anno, e questo Bureau sta provando a porre un limite. Probabilmente non sarà in grado di esercitare un controllo più approfondito sui quasi quaranta giocatori impegnati nella LBBF, ma sicuramente sta cercando di trovare delle soluzioni per diminuire le pratiche antisportive. In tal senso le house-rules parlavano chiaro: chi fosse stato colto in fragranza di illecito sarebbe stato eliminato. Il Benjo è andato a casa e probabilmente non era l’unico, ma intanto il Bureau ha dimostrato di applicare le regole qualora ce ne fosse il caso. Dispiace e rincresce che le nuove leve non capiscano che per il bene stesso dell’iniziativa è necessario disporre di certe misure, come è necessario che per la credibilità dei commissioners e per la tutela dei coach coinvolti, si indaghi a fondo e si sentenzi solo qualora la decisione sia incontestabile. Chi si appella al fatto che il Bureau avrebbe dovuto applicare sanzioni ridotte in virtù del fatto che quattro partite erano state giocate dall’illecito, dimostra di non capire quanto tempo e con quanto scrupolo i commissioners abbiano affrontato il delicato accaduto. E’ la prima volta che a Luccini si prende una decisione tanto forte, speriamo che sia di esempio e che non
ve ne sia più bisogno.

E adesso? … cosa ci resta da sperare?
Che questi allenatori mesti e con le pezze al culo, sappiano rivestire i panni degli arroganti campioni sboroni, e che al più presto tornino a divertirsi e a divertirci. In alternativa possiamo sempre chiedere a Uzzab che ci programmi un viaggetto dei suoi.

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